Nato dopo un simposio a scuola di creatività. Parlare d’amore è come parlare di cuore. E col cuore ho scritto questi versi. Dedicati a tutti coloro che, come me, non possono sfuggire all’amore.

Cosa sei amore che mi travolgi quando avevo scelto di non possederti.
E ora che l’amato fugge, tu arrivi.
Perché mi riempi il cuore di dolore e lo alleggerisci col piacere? Perché?
È bene quello che provi.
È amore quello che sento.
Mi stai punendo. Vuoi insegnarmi che non si può fare a meno di te.
Che come l’acqua e l’aria sei indispensabile.
E che faccio ora?
Mi inseguiresti ovunque.
Tormentandomi con desideri assurdi.
Portandomi su fino a toccare il cielo.
Scaraventandomi così in basso da permettere al freddo umido della terra di penetrarmi.
E allora prendimi.
Fallo con l’ardore di una passione bruciante.
Fallo dicendomi le più forti bestialità.
Fallo e basta.
Come potrei reagire, sei la libertà dei miei pensieri nascosti.
Sei il canto sordo di un uccello notturno.
Come un figlio mai partorito ti muovi con strappi, dolori e voglie improvvise.
Vorrei generarti. E abbracciare ciò che di bello porto in grembo.
Tutto il giorno. Tutto il tempo. Tutta la vita.
Questo è il destino di chi è unito col nulla.
C’è solo un modo per concepire il figlio: guardarlo.
Ma chi è quella che vedo. Non sono io. Io sono diversa… diversa… quella è solo una bimba.
Gioca a mosca cieca perché per lei è più facile sentire che vedere.
Sento il taglio del vento. Il fruscio della gonna sulla piega della coscia.
Sento il palpito incalzante di un cuore fremente.
Quel gioco mi piace.
Mi sporgo.
Mi allontano.
Mi avvicino di nuovo.
Come un vorace inghiottitoio mi perdo.
E scendo. Cado. Volo.
Nel buio del mio essere.
Tra le profondità oscure di una bocca senza fine succhio il nettare del proibito.
Sei tu che mi spingi a farlo. Mi inciti.
Sei una bestia: questo sei amore: una bestia.
Sei il cibo che mi mantiene in vita.
Non esisto se tu manchi.

Il piccolo elogio all’amore è stato ispirato da un brano di Giovanni Bomoll. L’ho trovato per caso su youtube e mi ha fatto venire i brividi. Non solo a me, le mie alunne erano davvero ispirate. Se volete scrivere anche voi l’elogio all’amore, il mio consiglio è di imbracciare la penna con questa musica da sottofondo.

Buona scrittura a tutti.