A chi canterò del sole e della luna
A te, piccolo bambino mai nato?
Ascolterai lo stesso
La mia preghiera errante
Di madre in cerca d’amore
Di peccatrice in cerca di pace
Quali ali mi porteranno a te?
In quel paradiso celeste
A cui tanto anelo
Non trovo spazio al mio vagabondare
E tutto ha limiti e bizzarre geometrie qui
E’ una sete eterna quella che provo
Della tua sorgente vorrei abbeverarmi
Ma non ora! che ho scelto di varcare quel confine
Non ora, che il tempo mi ferisce il corpo
Non ora ascolterai il mio canto
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