Raimim era una fata del Paese di Berlozia che aveva imparato ad usare i colori per scrivere i suoi pensieri. Trascorreva l’intera giornata, nella sua casetta al centro del Bosco delle Dolci Piume, a crearne di nuovi. Aveva già una …
Read more →Raimim era una fata del Paese di Berlozia che aveva imparato ad usare i colori per scrivere i suoi pensieri. Trascorreva l’intera giornata, nella sua casetta al centro del Bosco delle Dolci Piume, a crearne di nuovi. Aveva già una …
Read more →Quella lettera era stata una partecipazione di gruppo e quando arrivò il momento di stamparla quel piccolo refuso, ridondanza della parola AREE, ci era proprio sfuggito. Dapprima il foglio venne visionato dal copy, poi fu il momento del correttore di …
Read more →Pubblico un pezzo su Janis Joplin. Per ricordare un’artista che ha vissuto una vita troppo breve per essere ricordata. Ma abbastanza burrascosa per essere raccontata. Graffia Janis, Graffia ancora! Fallo da quell’oscurità che ti sei portata nella tomba e che …
Read more →Il viaggio a Parigi inizia da Ciampino alle otto di sera lasciandomi alle spalle un’Italia in bilico fra le elezioni, il problema dei rifiuti e una Salerno Reggio Calabria dal costo sempre più esoso.
Read more →Camminava, stanca, per i sobborghi scuri di una Parigi dimenticata. A lungo aveva vagato in cerca di cibo. Era notte. Non una notte tranquilla e calda. Nemmeno una notte buia e tempestosa.
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