Una nuova e bizzarra avventura di Don Ciccio il Rigattiere, lo stravagante personaggio dovrà affrontare le dure prove per diventare una pop star. Ce la farà questa volta?
Dal diario di don Ciccio il Rigattiere
Addì, 21 settembre
Caro diarie,
nun me dice niente ma mi sono iscritto a nu bello corso pe diventà na poppa starre. Me voglio mettere a cantà. Qua gli amici miei, gente invidiosa caro diarie, me pigliano in giro, e me dicono che sti cose nun se fanno, che all’età mia maggia truvà a vuagliona; ma pecché uno all’età mia, ke nun me ricordo mai quant’è, è vecchio caro diarie? Ie te faccio ste domande pecché tu sai nu sacco de cose, però parla chiaro pecché io se no nun te capisco.
E mentre tu ce piense nu pochino, ie te diche che m’è successo.
Stavo col tre ruote mie. Ti ricordi lu tre ruote di Giggino il bombolaro? bene, il signorino ce facette nu inc… comme se dice se belle e buono vai a finì nfronte a un muro?, io propriete nun me ricorde sta parola, forse se dice ngidente, insomma ha fatto sto ngidente e lu tre ruote s’è distrutto. Quello lo voleva buttare! Ma ti rendi conte… Giggino il bombolaro stave per buttà lu tre ruote solamente pecché s’era tutto scassate e botte. Io ci haggio detto: caro Giggino detto il bombolaro se tu mi dai lu tre ruote io te do’ i denari. Giggino è rimasto. Povero scemo, nun me vuleva vendere lu tre ruote, diceva che ce mancavano le tre ruote e che a lamiera l’aveva persa pe colpa del vento. Quello nun capisce niente, caro diarie. Io, che so uno furbe, l’aggio convinte. S’è pigliate e denaro e io maggio pigliato lu tre ruote. L’aggio caricate ngoppa a bicicletta mia, quella che va a benzina, te la ricordi caro diario, dimme di sì cussì posso continuà, e piano piano so arrivate a casa.
Doppo un paio de mesi lu tre ruote l’aggio aggiustate. Ci ho speso cinquemila euri po mette a posto, caro diarie, un vero affarone credimi! Comunque co sto tre ruote me trovavo ngoppa a lu scasso de Filumena, stavo cercando nu bullone arrugginito e quella chiattona per forza me vuleva dà uno nuovo; ma che me faccio di nu bullone nuovo, a me servono le cose arrugginite. Sta gente nun capisce niente, caro diarie. Mentre stavamo parlanne è venuta na signurina, comme era bella caro diarie, che me dice se me voglio mettere a cantà. La signorina in questione insegna, caro diarie. E comme parla bene, ma tantu bene che m’è fatte firmà na cosa, e ie mica l’aggio capito che cosa aggio firmato. Mo te leggo che c’è scritto: Egregio signor Ciccio detto il Rigattiere da oggi in poi sarà allievo della famosa scuola musicale per corrispondenza, ogni tanto le spediremo qualche canzone che lei potrà liberamente cantare sotto la doccia e puntualmente ogni fine settimana ci dovrà versare l’equivalente della lezione che è pari a 400 euro. Congratulazioni per aver scelto la nostra ditta “Saluti da Bangkok” ntn (Non Tengo Niente).
Caro diarie ie nun aggio capito che significano ste parole pecché l’inglese nun lo conosco. Però so troppo contento, caro diario, sto pe diventà una poppa starre. Mo vado a vedè che m’hanno spedito e te faccio sapè. A dopo caro diarie.
Ps: caro diarie qua nun funziona niente, aggio aperte e carte e nun se capisce sta lingua straniera, c’era solo nu bulletine de 400 euri; ma secondo te m’hanno fatto fesse, caro diarie?
Traduzione
Oggi, 21 settembre
Caro diario,
non essere contrariato con me, ma mi sono iscritto a un splendido corso per diventare pop star. Voglio cimentarmi nel canto. Qua, sai come sono gli amici, gente invidiosa, mi prendono in giro perché dicono che alla mia età dovrei andare alla ricerca della donna della mia vita. Ma secondo te, caro diario, una persona della mia età, tra l’altro la mia memoria è lenta e non ricordo con esattezza quanti anni abbia, può essere considerata anziana? ti faccio questa domanda perché mi fido di te, tu sai tante cose, ma cerca di rispondermi con chiarezza perché ho difficoltà a comprenderti. Non preoccuparti, fai con comodo e mentre tu ci pensi ti narro la vicenda che mi ha condotto sulla strada per diventare un cantante.
Stavo col mio tre ruote. Era quello di Gigino il rivenditore di bombole a gas, te lo ricordi? bene, il fanciullo aveva fatto un inc… insomma come si dice quando prima sei tutto sereno e rilassato e la vita ti sembra tutta rose e fiori e poi d’improvviso ti trovi faccia al muro?, non mi sovviene la parola esatta, probabilmente si dice incidente; a parte questa mia confusione mentale, Gigino aveva fatto un incidente e stava per portare allo scasso il suo tre ruote perché era distrutto. Voleva buttarlo, non so se mi comprendi! Gigino il rivenditore di bombole a gas voleva buttare il suo tre ruote solamente perché era pieno di botte e ammaccature.
Io gli ho detto: caro Gigino, appellato rivenditore di bombole a gas, dammi il tre ruote, te lo pago bene. Che sciocco di ragazzo, voleva farmi cambiare idea. Paventava scuse come: non ha più le tre ruote, la carrozzeria manca perché è bastata una semplice folata di vento a farla volare via. Insomma, caro diario, tutte scuse che mi hanno fatto capire quanto stupido fosse questo ragazzo. Io che, invece, sono una persona furba, alla fine l’ho convinto. L’ho pagato e mi sono preso il mio bel tre ruote. Per portarlo a casa ho dovuto ricorrere alla mia bicicletta a benzina, non so se te ne ricordi caro diario, faccio finta che ti sovviene così posso proseguire nella narrazione; dicevo che l’ho caricato sulla bicicletta a benzina e piano pianino sono arrivato a casa.
Per rendere il tre ruote presentabile ci sono voluti due mesi. Complessivamente il restauro mi è costato 5mila euro. Un vero affare, credimi! Tutto questo per dirti che mi trovavo col mio tre ruote nell’autodemolizione di Filomena, – ero intento a cercare un bullone pieno di ruggine nonostante che Filomena la grassa mi suggerisse di comprarne uno nuovo, ma che me ne faccio di cose nuove io cerco l’arrugginito doc, a volte ci sono persone con le quali proprio non si può parlare, caro diario – quando arrivò una signorina molto affabile e graziosa che mi consigliò di darmi al canto. La sua gradevole presenza mi ha condotto ad apporre una firma in calce ad un contratto.
Adesso te lo leggo parola per parola: “Egregio signor Ciccio detto il Rigattiere da oggi in poi sarà allievo della famosa scuola musicale per corrispondenza, ogni tanto le spediremo qualche canzone che lei potrà liberamente cantare sotto la doccia e puntualmente ogni fine settimana ci dovrà versare l’equivalente della lezione che è pari a 400 euro. Congratulazioni per aver scelto la nostra ditta “Saluti da Bangkok” ntn (Non Tengo Niente)”. Non ho compreso esattamente quanto ci fosse scritto, caro diario, perché la lingua inglese non la conosco molto bene. Ad ogni modo mi sento davvero al settimo cielo, caro diario, perché finalmente diventerò una pop star. Fremo di sapere cosa mi hanno spedito, adesso controllo e poi ti dirò. A più tardi, caro diario.
Ps: caro diario mi sembra che qualcosa non vada per il verso giusto, ho aperto tutta la documentazione ma per colpa della lingua inglese non riesco a decifrarne il contenuto, l’unica cosa chiara e ben visibile è il bollettino di versamento postale per 400 euro. Secondo te mi hanno fatto il servizietto, caro diario?
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