Chi ama scrivere – di solito – ama leggere. E man mano che entra in questo universo immenso della letteratura capisce quanto sia difficile il mestiere dello scrittore. Bisogna immedesimarsi in tante storie, rivivere ricordi dimenticati e cercare di trasmettere tutta una serie di emozioni al cuore dei propri lettori. E nel fare tutto questo, lo scrittore, non deve essere vittima della pigrizia, male incurabile da cui nascono opere scialbe e noiose.
Cosa rende un testo più bello da leggere rispetto ad altri? I particolari, perché:
1. Rendono più affascinanti i personaggi
2. Mostrano anziché rivelare
3. Incuriosiscono
4. Ravvivano la trama
Come facciamo a trovare questi particolari in un racconto? Personalmente uso un metodo molto semplice: quando un periodo mi dice poco ma mi fa capire molto, mi trovo di fronte ad un particolare interessante. Lo stesso che mi spinge anche a sottolineare una frase.
Riporto alcuni particolari interessanti di un libro che ho letto da poco, Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano:
Ibrahim era sempre stato vecchio. Tutti, a rue Bleue e a rue du Faubourg-Poissonnière, avevano sempre visto monsieur Ibrahim dentro la sua drogheria dalle otto del mattino a notte inoltrata, incuneato tra la cassa e i detersivi, una gamba verso l’ingresso e l’altra sulle confezioni di fiammiferi, grembiule grigio sopra una camicia bianca, denti d’avorio sotto baffi ispidi e occhi pistacchio, verdi e marroni, più chiari della sua pelle scura segnata dalla saggezza.
I suoi occhi fanno un baccano d’inferno.
È buffo come parole uguali possano suscitare sentimenti diversi.
Esercizio di scrittura creativa
Quali sono i tuoi particolari interessanti? Perché non provi a raccontarne uno.
Buona scrittura a tutti
lo so, devo diventare egoista e trovarmi del tempo per ciò che amo di più. a dire il vero ho studiato tanto… e vinto anche diversi concorsi…. cmq grazie per la risposta. Rita 🙂
Grazie Rita, in effetti non è sempre facile inseguire le proprie passioni. E il più delle volte si scende a compromessi fra il lavoro di scrittura creativa e quello di scrittura professionale. Nel mio piccolo l’unico consiglio che posso darti è di continuare ad essere te stessa. Ma anche di metterti in gioco e studiare tanto. Scrivere è una cosa seria, e non sempre semplice. Sul tuo ‘lavoro grigio’ poi… ti dico che i migliori scrittori nella vita vivevano di tutto fuorché di scrittura (Fernando Pessoa, ad es.) e si ritagliavano il tempo per scrivere fra una pausa pranzo e l’altra. E sarà stato proprio quel ‘grigiore’ a rendere i loro versi dei capolavori.
A presto.
ciao, e complimenti. <3
mi ha fatto molta tenerezza il tuo commento sul sentirti un omosessuale in attesa di outing….. anche io mi sento così!!!!!!!!!!!!!!!!
ho un lavoro grigissimo, che mi prende l'intero giorno (ma mi permette di essere indipendente), e una passione letteraria forte, che nascondo forse perchè da piccola, quando la sbandieravo con orgoglio, venivo derisa bonariamente in famiglia (e vabbè bonariamente, ma pur sempre derisa……). Tu dici che ora vivi del tuo lavoro. Ti ammiro tanto. Spero tu possa darmi qualche consiglio per tirare fuori il coraggio, e qualche spunto per (ri) cominciare a essere me.
Grazie mille.
Rita