LO SCRITTORE È UN VIAGGIATORE DI PENNA
A chi scrive non serve nient’altro che una penna e un foglio bianco per farlo. La scrittura è una forma d’arte ed anche un modo, molto economico, per far luce dentro se stessi. Quanti di noi hanno posseduto, o possiedono, un diario segreto o un piccolo taccuino nella borsa dove hanno trascritto, e trascrivono, sensazioni emozioni e piccoli segreti da non rivelare mai a nessuno? Anticipo che alcuni di questi segreti verranno svelati sotto forma di storie, poesie e personaggi durante le lezioni di questo corso di scrittura creativa. Ma quanti altri ne scoprirete, voi, da soli!
La scrittura è un’arma bellissima che può aiutarci a stare bene con noi stessi, ma anche no, se sbagliamo ad utilizzarla. Spesso nei nostri diari ci sono i racconti di tante ipocrisie e bugie che, col tempo, se non proviamo a riscrivere le “battute” sotto un’altra luce, potrebbero finire col diventare realtà. Un realtà distorta. Perciò bisogna stare attenti a ciò che scriviamo. E non maltrattiamoci dicendo che scriviamo come un cane (ma poi chi vi dice che i cani scrivono male?); che le nostre poesie sono stupide e che noi siamo stupidi. Così finirete col crederci a danno della vostra stessa creatività che è immensa!
Se c’è qualcosa che può distruggere la nostra creatività è il senso di giudizio ed inadeguatezza che ci portiamo addosso fin dalla nascita. Nessuno potrà insegnare a qualcun altro a diventare un grande scrittore, ma è possibile che si possa, insieme, far emergere l’artista sepolto che è in noi. Liberare questo artista significa liberare se stessi dai propri tabu, preconcetti, manie di perfezionismo. E volare, finalmente liberi, nel pensiero e nell’anima.
Proveremo a creare personaggi, storie, poesie. Li faremo vivere ed agire. Esattamente come nella vita reale. Ci bagneremo nel lago dell’amore e ci sporcheremo in quello dell’odio. Perché chi scrive non può fermarsi soltanto all’esterno delle cose, ma entra giù, in profondità. E là c’è un mondo pieno di luoghi da scoprire. Se siamo qui, in un corso che parla di scrittura, è perché abbiamo voglia di iniziare anche un personale cammino verso noi stessi.
ESERCIZI DI SCRITTURA CREATIVA
• Esercizio di riscaldamento
• Esercizio per associazioni analogiche
I FERRI DEL MESTIERE
Ciò che serve ad uno scrittore è relativamente poco. Potremmo sintetizzarlo in una penna e un foglio bianco. Ma a ben vedere è possibile scrivere su qualunque cosa e con qualsiasi mezzo. Non c’è limite alla creatività umana.
Tuttavia, per iniziare bene occorre munirsi di:
• penna scorrevole e leggera
• fogli lisci e bianchi
• pazienza
• tempo.
È in effetti il tempo il nostro ostacolo principale. Ci giustifichiamo dicendo che non possiamo scrivere perché non abbiamo tempo. Se, invece, il tempo lo abbiamo, procrastiniamo. E rimandiamo ad un altro giorno la scrittura.
Il momento migliore per scrivere non esiste.
Prendetevelo ora.
In questo istante.
Se aspettate un altro po’ il tempo vi passerà davanti. Nulla di male, se non vi interessa lo scorrere della vita. Ma con molta probabilità dentro di voi ci sono tante parole che vogliono uscire fuori. Hanno bisogno di esprimersi. Cercano, con l’ingordigia di chi è stato troppo a lungo senza cibo, di gustare il senso dell’esistenza. E di cosa si cibano le parole? Di emozioni, sensazioni e pensieri.
Scegliete il quaderno e la penna che fa per voi. Andate in cartoleria e cercateli. Vi accorgerete che non tutte le penne sono adatte, alcune hanno una forza diversa. Con altre vi sentirete frenare. Altre, invece, scorrono come un fiume in piena. È un po’ come Harry Potter quando trovò fra tante bacchette l’unica capace di farlo diventare il mago che era.
ESERCIZI DI SCRITTURA CREATIVA
• Impugnate la vostra penna e provate a sentire che emozioni vi suscita. Poi scrivete. Scrivete quello che volete, non ha importanza. Come vi sentite… la mano come si sente? La penna che avete usato è riuscita a star dietro alla forza delle parole?
REGOLE IN LIBERTÀ
Prima di scrivere rileggete queste semplici regole, che mi piace chiamare Regole in libertà. Per essere certi di esprimere le proprie emozioni senza più vincoli.
• Continuate a scrivere sempre anche quando dentro di voi, una voce silenziosa, cercherà di bloccarvi con i suoi giudizi e il dito puntato sugli sbagli.
• Non abbiate paura di sbagliare.
• Non cancellate i vostri pensieri, anche se volevate tenerli nascosti. Fateli vivere, senza dargli più peso di quello che hanno.
• Che importa dell’ortografia e della grammatica. Ci penserete dopo, durante la revisione del testo, a correggere tutto.
• Basta pensare, scrivete e basta.
• Non girate intorno al tema, andateci dritti in fondo. Una volta scoperte le carte l’ansia passa senza complicazioni.
• Perdete il controllo.
Sono regole molto semplici, che vale la pena seguire e trasgredire (se ne vale la pena). Ci aiuteranno a far emergere quell’energia latente che desidera perdere un po’ del controllo cha ha per raggiungere vette elevate di poesia e di emozioni. È proprio questa energia che darà colore ai nostri scritti. Altrimenti sarebbero tutti opachi e spenti.
LA SCRITTURA A TEMPO
Come per qualsiasi attività anche per scrivere bisogna esercitarsi. In questo corso utilizzeremo l’esercizio a tempo. Consiste nel darsi un tempo di 5 minuti, poi dieci, poi venti e così via, in crescendo. Durante il quale faremo degli esercizi, e scriveremo senza staccare la penna dal foglio.
Rispettare il tempo è importante per darsi quella disciplina necessaria per portare avanti un compito. Non pensate che possa essere un tempo interminabile, è solo l’inizio difficile perché siamo tesi, impauriti, abbiamo paura di sbagliare. Tutto ciò non farà niente altro che allontanarci dalla scrittura.
Scrivere senza pensare troppo è questo l’inizio.
Molti considerano la scrittura una semplice passione. Invece, è qualcosa in più. Perché la scrittura scende in profondità. E superata la prima fase di: “che bello questo testo… è ben scritto… complimenti, nessun errore”, arriva la fase della pulizia vera. Quella che lava via quell’aria da scrittore snob che molti si portano dietro. E fa emergere l’essenza di un testo. Il succo. Il nocciolo. L’anima, oserei dire.
Per questo allenarsi con la scrittura a tempo, senza mai fermarsi né correggersi, è importante. Perché ci aiuta ad esprimerci senza condizionamenti. La riscrittura limerà il tutto, certo, ma con la consapevolezza di non aver scritto sotto dettatura di un Io gigante ed egoista, ma di un Sé creativo e benevolo.
I primi pensieri hanno una grande forza ed energia. Non sono condizionati dall’ego: “sono il modo in cui la mente illumina qualcosa con un improvviso lampo di luce”.
ESERCIZI DI SCRITTURA CREATIVA
• Dunque forza, mettiamoci all’opera con la scrittura a tempo. Sincronizzate 10 minuti di orologio e non fermatevi mai. Usate pure la musica che volete per ispirarvi e procedete senza nessun condizionamento. Non importa se usciranno fuori cose che non ci piacciono, fanno parte di noi e vogliono soltanto essere ascoltate, nulla più. Se volete un piccolo suggerimento per superare il blocco da Pc o da foglio bianco aprite a caso il vocabolario e partite dalla prima parola che avete adocchiato. In questo caso ho pensato per voi ad una frase. Incominciate a scrivere partendo da: Mi ardono nel cuore…
La frase da cui sono partita per l’esercizio fa parte di una bellissima poesia di Sandrino Aquilano “Le parole del cuore”.
Il cuore ha un linguaggio universale. Tutti capiscono le parole che giungono dal cuore. Riuscire a parlare con questo linguaggio non è da tutti. Ma non lo è semplicemente perché non ci lasciamo andare. Bisogna sedersi e ascoltarsi. E la voce che sentiremo sarà carica delle parole del cuore.
Le parole del cuore
Mi ardono nel cuore
mondi che non ho mai visto
parole che non ho mai sentito
toccano l’anima mia
come angeli venuti dal cielo.
Non so quale è la mia strada
non conosco gli amici di domani
le mie lacrime si chiedono
perché la mia anima sorride
Perché il mio cuore s’illumina
perché la mia vita risplende
e non ho mai chiesto così tanto.
Posso attraversare il mondo
incontrare i sentimenti
quelli di tutta la gente
Posso ascoltare
leggere le parole del cuore
con i messaggi che mi rivelano
allontanare la mia sofferenza
Posso tornare ad essere felice
rapito dai suoni della tua voce
dimenticare che cos’è la paura
cancellare l’ansia del tempo che passa.
ESERCIZI DI SCRITTURA CREATIVA
A questo punto siete abbastanza carichi di energia per scrivere la vostra biografia in 10 minuti. Siate aperti per ricevere le parole dettate dal cuore.
LA CREATIVITÀ È UN DONO
Siamo tutti esseri creatori. La creatività ci è stata data. A noi non resta che accettarla e farne dono anche agli altri.
Eppure la trascuriamo, perché siamo cresciuti con la convinzione che fossimo incapaci, che dovevamo essere dei grandi scrittori fin da bambini, altrimenti non eravamo nessuno. Tutto questo non ci ha fatto altro che immagazzinare stati di ansia e di rabbia impressionanti.
Guadate questa scena de I colori dell’anima: un film del 2004, uscito nelle sale italiane il 13 maggio 2005, scritto e diretto da Mick Davis.
Viene ritratta l’attività di creazione di Modigliani, Soutine, Rivera, Sisley e Utrillo per una gara di misurazione delle loro abilità. Non è tanto il quadro finale quello che a noi importa, ma la loro capacità di lasciarsi trasportare dalla creatività. Perdersi per trovarsi. Solo questo ha fatto la differenza.
Il link del video: http://www.youtube.com/watch?v=gShcC3MoDRg
ESERCIZI DI SCRITTURA CREATIVA
Provate a lasciarvi andare. Scrivete la prima cosa che vi viene in mente e buttate giù le parole. Scoprirete versi meravigliosi.
Mi ardono nel cuore, le pene di un’intera esistenza,
sono Atlante della mia stessa vita,
sorreggo sulle spalle le colpe di intere generazioni.
Mi ardono nel cuore la malinconia dei canti notturni
di Egeria, divenuta fonte dalla troppe lacrime;
MI ardono nel cuore e a volte non lo sento.
Silente il mio animo, di un solo fiato che mi tiene prigioniera.
Brava Giovanna, continua così ci sono spunti molto interessanti
MI ARDONO NEL CUORE TUTTE QUELLE PAROLE CHE NON HO MAI DETTO CHE CHIEDONO DI USCIRE E DI POSARSI SOPRA QUEL FOGLIO BIANCO POSTO DAVANTI A ME QUANDO L’ANGOSCIA E LA TRISTEZZA SERRAVANO IL MIO CUORE IN UNA MORSA LA PENNA ERA LEGGERA E SCORREVA VELOCE ,IL FOGLIO SI RIEMPIVA E ALLEVIAVA LA PENA
MI E’ PIACIUTA QUESTA LEZIONE PERCHE’ MI DATO LE CONFERME NECESSARIE PER CAPIRE DI ESSERE SULLA BUONA STRADA E DI AVERE AFFRONTATO LA SCRITTURA NEL MODO GIUSTO
Complimenti, stupenda!
Se ti va, non fermarti a scrivere, continua.
E per farlo, usa il tuo stesso testo.
Il mio consiglio? Parti dalla frase “Il lupo che insegue la luna…”.
Buona scrittura,
Eden 😉
Mi ardono nel cuore…
Mi ardono nel cuore sentieri di parole
Illuminati da fuochi fatui su ripide colline di cerchi delle fate
Mi arde nel cuore la rabbia, la noia e l’insoddisfazione,
Come tre Parche aspettano solo il momento adatto per uscire allo scoperto
Per tagliare la tela e farmi un dispetto
Per azzannarmi nel punto piú caldo, materia viva di sogno,
come il lupo che insegue la luna e ne mangia un pezzo ogni notte.
Ma quando il lupo sazio dorme, lei di nuovo cresce per sberleffo.
Cosí, cosí il mio cuore, lasciato sfogo alle brame di tre parche
Puó riposare, lentamente ricrescere e colmarsi d’amore.
@fati
Cavalca il cavallo bianco dell’amore. Percorre sentieri verdi battuti dal sole e la sua criniera è seta al vento. Il mio unicorno di gesso si è appropriato della sua voglia di viaggiare. E cavalca per lidi solitari dal verde desiderio dell’anima. Cuori e sentimenti di amore saranno la sua meta. E la sua fortuna. Lontano già vedo la mia città. Attendo l’impatto funesto col candore della mia anima, ma quell’unicorno bianco, dal sapore di lavanda e mughetti fioriti, sarà con me di nuovo, per intraprendere nuove strade e nuovi sentieri. Perché la vita non ha limiti, se non quelli della città che mi ospita. Corri, corri e non fermarti. Non sanno chi sei e non potranno saperlo. Ignari come sono di loro stessi. Ricorda che la vita è un viaggio esule nella speranza di incontrare l’eterno.
Inizia così
con un verbo “sognare”
la prima cosa che mi attraversa gli occhi
e si posa sulle mani
Sognare una finestra
e soffiarci sui vetri vento di primavera
Poi cosa accade?
I vetri si appannano di respiri e parole da dire
ma nulla è perduto
si muovono le dita per lasciare traccia
Tra il dire e non dire ci sono i segni
di mani e labbra strette tra i denti
E soffi con le braccia aperte sulla vita
e se non tremi
la finestra si spalanca
sul mare, su strade di cielo o campi di grano
e se chiudi gli occhi
per guardare
scopri che non fuori
ma dentro di Te
c’è un Viale per i tuoi piedi stanchi
di boccioli in fiore
ombre e sole
E’ la strada che ti porta verso Te stessa ed un nuovo Amore