Sono giorni di pieno relax e tanta lettura. Tralasciati i testi di scrittura professionale e web marketing mi sono totalmente immersa nella bella letteratura. Per questo Natale ho comprato, e ricevuto, tanti libri.
Sono contenta, era da tempo che desideravo leggerli.
Li ho sempre sbirciati un po’ di qua e un po’ di la in libreria, e mai comprati. Sempre per quel senso di rimandare che in qualche modo caratterizza la mia pigrizia.
Ora accanto al mio letto fa bella mostra questa pila lunga lunga di new entry:
Neve di Maxence Fermine
La mia Africa di Karen Blixen
L’amante di Marguerite Duras
L’abito di piume di Banana Yoshimoto
Il seggio vacante di Jk Rowling.
Come al solito volevo leggerli tutti insieme, per fortuna ho desistito, quasi desistito, perché il libro della Rowling lo aspettavo da quando avevo finito di leggere l’ultima pagina di Herry Potter. Per cui non sono riuscita a frenarmi, come per Neve di Fermine. Ci eravamo incontrati alla Feltrinelli di Milano. Ero in stazione aspettando il mio treno. Entro. Gironzolo tra gli scaffali dicendo a me stessa di non comprare più altri libri perché da leggere ne avevo fin troppi, quando… quel libro piccino, bianco, con la scritta neve in ideogrammi cinesi ha rapito il mio sguardo. E allora, cosa da non fare se non si vuole acquistare un libro, l’ho aperto. Cosa ti leggo? Una storia meravigliosa fatta di poesia, haiku e amore. Rimandai l’acquisto a tempi migliori, e così eccolo sotto il mio albero di Natale fresco e soffice come la neve, appunto.
Vi riporto alcune frasi che mi hanno molto colpito:
“La poesia non è un mestiere. È un passatempo. Le poesie sono acqua che scorre. Una goccia di poesia, Come questo fiume.”
Yukon tuffò lo sguardo nell’acqua silenziosa e lesa. Poi si voltò verso il padre e disse:
“È esattamente quello che voglio fare. Imparare a guardare il tempo c’è scorre.”“Cos’è la poesia?” domandò il monaco.
“È un mistero ineffabile,” rispose Yukon.
Un mattino, il rumore della brocca dell’acqua che si spacca a germogliare nella testa una goccia di poesia, risveglia l’animo e gli conferisce la sua bellezza. È il momento di dire l’indicibile. È il momento di viaggiare senza muoversi. È il momento di diventare poeti.
Buona lettura a tutti, e buon 2013!
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