Per parlare di diversità, in questo post, prendo in prestito un brano tratto da Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, di Luis Sepulveda. Se volete c’è anche il video.
“Sei una gabbiana. Su questo ha ragione, ma solo su questo. Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contraddetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa. Non abbiamo potuto aiutare tua madre, ma te sì. Ti abbiamo protetta fin da quando sei uscita dall’uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza alcuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamo gabbiana. Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo. Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai, Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli, perché sarà l’affetto tra esseri completamente diversi”.
Scrittura creativa
Che dite di provare a creare una storia che parli di diversità?
Anche in questo caso faccio appello alla vostra fantasia. Io credo che attingerò al mondo degli elettrodomestici. Anche se la musa ispiratrice mi suggerisce un’idea diversa. Ok, vi farò sapere. Aspetto di leggere le vostre storie.
Buona scrittura a tutti.
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