Esiste ancora un animo goliardico nel mio essere?
L’istinto fa accenni di sì.
Io lo sento lontano.
Avverto un’inquietudine strana a dirsi,
di quelle che anticipano una fine e un inizio.
La mia gola è a rischio fra due sporgenze immonde,
e non lascia che l’animo mio parli.
Quando lo fa,
tempeste smuovono i rami del mio tronco,
e il boscaiolo arriva con la sua ascia
per porre fine a un discorso
iniziato e mai finito.