Dopo un bel po’ di assenza – un anno, una figlia e il tempo vola – sono di nuovo qui sul mio bellissimo blog, perché per me lo è, a parlare di scrittura creativa. Questa volta lo faccio alla grande …
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Read more →Frutto di un piccolo esercizio di scrittura creativa, questo racconto parla dell’importanza di usare parole gentili. Per rivolgerci agli altri, a noi stessi e a tutto ciò che ci circonda. Usare parole d’amore, di gentilezza, di cortesia non può che fare bene all’anima e anche ai rapporti interpersonali. Sempre più spesso noto come ci siamo incattiviti e quante espressioni di odio riusciamo a pronunciare nell’arco di una giornata. Queste espressioni ci portano in un abisso fatto di rancore e rabbia. Eppure c’è un modo, molto semplice per giunta, per non cadere vittima delle nostre mancanza, parlarci con tenerezza. Quanti disastri o guerre potrebbero essere risolte con un linguaggio fatto di parole gentili.
Read more →Continuano i miei piccoli esperimenti di scrittura mattutina, come le pagine del mattino, l’esercizio della Cameron riproposto più volte qui sul sito. Le trovo piacevoli e rilassanti perché fatte con il cervello ancora un po’ assonnato e il cassetto delle responsabilità ancora chiuso a chiave. Un mio caro amico, nonché ascoltatore delle mie parole bistrattate, me lo dice sempre: lascia fluire la creatività, libera cuore e mente. Ed è vero, l’unico modo che possiedo, e se posso estendere la cosa a chi mi legge, possediamo, è questo lasciar fluire. Lasciar correre le parole. Se prima non escono come possiamo fermarle per elaborarle? Come sempre le pagine del mattino si fanno senza troppi se o ma. Bastano 10 minuti o poco più, s’incomincia dal nulla, da una parola, da un sentimento, da un rumore nella stanza, e piano piano quel quaderno si riempie da solo. Ora che ci siamo un po’ liberati possiamo entrare a gamba tesa nella nostra vita, e nel nostro lavoro, che nel mio caso ha a che fare con le parole. Buone pagine del mattino a tutti.
Read more →Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. E Shakespeare aveva proprio ragione, soprattutto se alzando gli occhi incontriamo le nuvole. Ah! quante fantastiche avventure si vivono lassù. Le nuvole sono un po’ come i fumetti, hanno forme strane e bizzarre che ci ricordano animali, visi, oggetti e non sono mai uguali a se stesse. Ho preso l’abitudine di guardare spesso le nuvole ogni volta che mi manca l’ispirazione – questa magnifica musa è volubile e il più delle volte mi devo sforzare, – ma basta guardarne una che già la parola magica sorge nella mia mente.
Read more →Non riuscire più a scrivere. Bloccarsi davanti ad un foglio bianco o un file word. Pensare a tante cose, ma avere la mente cosi zeppa di storie da non riuscire più a controllare i pensieri. Cosa scrivere? Quando scrivere? Fino a domandarsi, perché scrivere? E se magari abbiamo preso una cantonata, ci siamo illusi e basta. Se è questo lo stato in cui vi trovate ora, si chiama Blocco dello scrittore. Ci sono passata anch’io, che non sono propriamente uno scrittore, ma che amo scrivere con tutta me stessa. Alla fine, l’unica cosa che conta è uscire dal blocco dello scrittore esattamente come si esce dal tunnel della depressione. Prendendo le redini della propria vita e andando esattamento dove vogliamo andare. Questi consigli sono miei, li ho usati quando non avevo più voglia di mettere una parola davanti all’altra… fateli vostri, vi appartengono!
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